FAQ


Quale sono le differenze tra chiropratica, osteopatia e fisioterapia classica?

La chiropratica si distingue dall'osteopatia prima di tutto dal punto di vista legislativo, in quanto la chiropratica è riconosciuta dallo Stato italiano come professione sanitaria di primo grado, anche se aspettiamo ancora i decreti di applicazione della Legge Finanziaria 2008 votata il 21/12/2007.   Il fatto di essere riconosciuta comme professione sanitaria di primo grado implica che il paziente può rivolgersi al chiropratico senza la prescrizione del suo medico curante.
La chiropratica e l'osteopatia hanno in comune il concetto che l'individuo può migliorare il suo stato di salute con dei trattamenti manuali che ripristinano il movimento normale delle articolazioni, l'equilibrio e l'efficienza muscolare per aumentare le possibilità intrinseche del corpo di auto-guarirsi.
Le differenze tra chiropratica e osteopatia sono di natura tecniche (uso di leve più corte quindi maggiore precisione delle manovre chiropratiche, maggiore velocità e minore amplitudine delle manovre chiropratiche classiche) e di natura teoriche in quanto la chiropratica ha sempre privilegiato l'analisi della relazione tra spina dorsale e sistema nervoso mentre l'osteopatia era più interessata all'aspetto circolatorio e linfatico.
Sono comunque 2 professioni che privilegiano l'approccio olistico del paziente senza l'uso di medicinali e/o chirurgia.
Di norma, il fisioterapista non è abilitato alla manipolazione vertebrale, a meno che abbia proseguito gli studi in una scuola di chiropratica o di osteopatia.
A livello muscolare, le 3 professioni hanno le loro tecniche particolari per risolvere le problematiche presentati dei singoli pazienti.

In quanto tempo si ottengono benefici della chiropratica?

La velocità alla quale uno risponde alle cure chiropratiche dipende di molti fattori:
  • le condizioni generali del paziente
  • l'età 
  • l'entità dei disturbi che hanno spinto ad un consulto chiropratico
  • la cronicizzazione o no del problema
  • il potenziale di auto-guarigione individuale
  • i danni riscontrati nell'organismo
  • lo stile di vita del paziente
  • l'osservanza delle raccomandazioni e dei consigli dati dal chiropratico.

A che età si può beneficiare della chiropratica?

Dai bambini agli anziani, tutti possono godere di miglior benessere e salute con la chiropratica. Le tecniche impiegate saranno diverse ma il risultato  finale sarà soddisfacente per tutti. 
Recente ricerche hanno mostrato il beneficio ottenuto per le coliche gassose dei neonati. Il parto può  provocare l'insorgere di problemi meccanici, particolarmente a livello del tratto cervicale.
Nella fase di apprendimento della camminata, le cadute sono frequente e generalmente senza conseguenze ma è importante correggere al più presto eventuali disturbi e non lasciarle insediarsi. Possono essere cause di posture sbagliate o di scoliosi in adolescenza.


Chi deve rivolgersi ad un chiropratico?

Sarebbe una buona prassi per tutti di farsi controllare la spina dorsale dal chiropratico almeno una volta all'anno, come uno va farsi controllare  regolarmente i denti dal dentista di fiducia o eseguire esami del sangue e delle urine con il suo medico.
Inoltre, ogni volta che c'è un problema di salute, sarebbe opportuno vedere un chiropratico per assicurarsi del corretto funzionamento del suo sistema nervoso e della sua spina dorsale come viene naturale andare dal medico di famiglia.
Specialmente in caso di trauma, caduta, incidente stradale, stress intenso, una visita dal chiropratico può permettere di correggere un disturbo subito al suo inizio ed evitare cosi una cronicizzazione che renderà le cure successive più difficile, più lunghe e più costose.
Dall' infanzia alla vecchiaia, il chiropratico sarà il vostro alleato nei momenti di difficoltà per ritrovare più velocemente salute e benessere.

Come può giovare la chiropratica per i sportivi amatoriali e/o professionistici?

In qualsiasi sport, le più grande squadre hanno nello loro staff sanitario un chiropratico. I più grandi campioni sportivi usano i servizi di un chiropratico per migliorare le loro prestazioni senza l'uso di prodotti proibiti, prevenire e guarire più velocemente di eventuali infortuni, recuperare più i fretta delle fatiche e dello stress degli allenamenti e delle competizioni.
Questo è valido a livello amatoriale come professionistico. 

Si può ricorrere alla chiropratica in gravidanza?

Sicuramente. La gravidanza non è un ostacolo maggiore perché i chiropratici hanno diversi tecniche e attrezzature da cui attingere per risolvere le peculiarità nella quale si trova una donna in stato interessante. In questi casi, spesso  si possono accusare maggiori disturbi alla schiena o al nervo sciatico in particolare, per effetto del maggior peso e della modifica della postura con un incremento della lordosi lombare. 
Ovviamente, ancora una volta, l'opzione migliore è la prevenzione: farsi controllare la spina dorsale da un chiropratico prima o all'inizio della gravidanza risulterà più facile e più confortevole per la paziente piuttosto che aspettare di avere una crisi negli ultimi mesi di gravidanza. 
Non usando farmaci, la chiropratica risulta ancora più appropriata per risolvere i problemi legati a questo periodo, senza rischi di intossicazioni farmacologiche né per la futura mamma né per il/la bambino/a.
Inoltre, il travaglio risulta più facile, meno doloroso e il parto più veloce secondo statistiche statunitense.

A quando una scuola di chiropratica in Italia?

Una delle più rinomate istituzioni chiropratiche, Life University, è attualmente in discussione con l' Associazione Italiana Chiropratici e le autorità per l'apertura di una sede in Italia. Si parla di un inizio in settembre 2018.