Ricerche sulla chiropratica
Attualmente
in medicina, il leitmotiv è : medicina basata sull’evidenza,
cioé usare tecniche sia diagnostiche che terapeutiche che hanno una
validità dimostrata dalla ricerca scientifica. Numerosi ricerche
scientifiche dimostrano l’efficacià e la sicurezza della
chiropratica. Qui sotto, sono riportate le più salienti per la loro
importanza scientifica o storica.
2011 :
Confronto tra diversi professionali della salute sull’occurenza
delle riaccutizzazioni del mal di schiena. (Journal of Occupational
and Environmental Medecine, Volume 53, Numero 4, Pagine 396-404,
Aprile 2011)
Le
conclusioni di questa ricerca sono che le cure di mantenimento o di
prevenzione provedute dai chiropratici sono associate ad un minor
costo ed una minore ricorrenza disabilitativa di quella provveduta
dai medici o dei fisioterapisti.
Dopo
le terapia iniziale mirata a dare sollievo il più velocemente
possibile ed a correggere i problemi più evidenti dei pazienti, i
chiropratici consigliano di proseguire con una terapia di
mantenimento o preventiva, più diradata nel tempo per continuare a
migliorare, consolidare i risultati ottenuti e cercare di evitare le
ricadute. Questa ricerca conferma quindi il ben fondato di questi
consigli che i chiropratici hanno sempre prodigato sulla base della
loro esperienza maturata nei loro studi professionali.
2011 :
Le manipolazioni come trattamento di mantenimento per il mal di
schiena cronico. (Spine, publicato prima della stampa, 17/01/2011)
Questa
ricerca ha mostrato che i pazienti con mal di schiena cronico, che
hanno ricevuto terapie di mantenimento su un periodo di 10 mesi dopo
il trattamento iniziale, hanno avuto dei risultati migliori per
quanto riguarda i livelli di dolori e disabilità in confronto ai
pazienti che hanno smesso il trattamento dopo 1 mese di cure.
Inoltre, hanno migliorato la loro mobilità lombare e la loro
percezione di salute.
Anche
questa recentissima ricerca conferma quindi la validità dellle cure
di mantenimento o di prevenzione consigliate dai chiropratici.
2008 :
Nella prestigiosa rivista scientifica SPINE vienne pubblicato il
risultato di una ricerca sul dolore cervicale e i disturbi associat :
in seguito ad un iniziativa delle Nazioni Unite e dell’
Organizzazione Mondiale della Sanità, fu promulgata la decade
2000-2010 delle ossa e delle articolazioni. Nel 2002, un comitato
scientifico fu creato per studiare la litteratura scientifica e fare
le sue proprie ricerche in materia. 31878 citazioni furono prese in
considerazione, 1203 furono ritenute rilevante e accettate per
studio, 552 articolo scientifici furono giudicati scientificamente
ammissibili per una sintesi dell’ evidenza migliore.
Risultati
della ricerca : nel corso della loro vita, la maggioranza delle
personne avranno qualche esperienza di dolore cervicale senza
interferenza con le attività quotidiane. In un anno, tra 12,1 e
71,5% della populazione generale sarà afflita mentre lo sarà da
27,1 a 47,8% dei lavoratori. Questa percentuale si abbassa a 1,7 fino
a 11,5% nella populazione generale se, al dolore cervicale, viene
associato qualche forma di disabilità lavorativa. Ogni anno, tra 11
e 14,1% dei lavoratori, di ogni categoria socio-professionale,
riferiscono limitazioni nelle loro attività per dolore cervicale. Da
30 anni, aumenta il numero di personne che vanno in pronto soccorso
per colpo di frusta in seguito ad incidenti stradali.
2004 :
Risposta alla dosa di cure chiropratiche per il mal di schiena
cronico. (Haas M, et al. Spine Journal, 2004; 4(5) :574-583).
La
ricerca ha evidenziato l’effetto positivo, dopo 4 settimane, del
numero di trattamenti sull’ intensità e la disabilità dei
pazienti affetti di mal di schiena cronico. Più trattamenti davano
migliori risultati. Una frequenza di 3-4 trattamenti per 3 settimane
procurava un sostanziale sollievo.
1998 :
In Svezia, una ricerca ha messo in evidenza che 23% dei pazienti
trattati con la chiropratica dichiarava risentire almeno 1 beneficio
al di fuori della sfera musculoscheletrica. (per esempio :
benficii nel campo repiratorio, digestivo, cardiovasculare,
oculistico, uditivo, etc..)
e
tutto questo mettendo da parte il senso di benessere generale, di
rilassamento o di migliore salute e i miglioramenti ritenuti di ovvia
origine musculoscheletrica (come la scomparsa di mal di testa per un
paziente venuto per farsi trattare il mal di schiena per esempio).
1993 :
In Canada, viene pubblicato lo studio Manga sul rapporto
costo-efficacià della chiropratica : esso conclude che le cure
chiropratiche fanno risparmiare centinai di milioni di dollari
annualmente per i costi sanitari diretti e indiretti.
1979 :
Una commissione d’inchiesta parlamentare neozelandese conclude il
suo rapporto supportando fortemente l’efficacià della
chiropratica, la sua sicurezza e incoraggiando la cooperazione tra
medici e chiropratici per il beneficio del paziente. Stabilisce che
il chiropratico ha la formazione più completa di ogni altro
operatore sanitario per quanto si riferisce alla meccanica e alla
cura della spina dorsale. La commissione giudicò il suo rapporto
come probabilmente l’analisi independente più completa e
dettagliata mai realizzata sulla chiropratica in alcun paese.